Mt 16, 21-27
Gesù
disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,
Fratello.
Non
conoscente, non nemico, non avversario. Chi ha fatto qualcosa contro di te è
tuo fratello. Può un fratello commettere una colpa contro di te? Certo. Ma
rimane tuo fratello. Invece appena qualcuno ci fa del male lo declassiamo
subito a estraneo, prendiamo le distanze, tagliamo i ponti.
Pietro si
avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro
di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli
rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette. Mt
18, 21-22
va’ e
ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo
fratello;
Fra te e lui solo.
Facilmente
saltiamo questo passaggio e passiamo al successivo, parlandone con chiunque
tranne che con l’interessato.
se
non ascolterà, prendi ancora con te una o due persone, perché ogni cosa sia
risolta sulla parola di due o tre testimoni.
Testimoni
Non alleati. Quando
lo diciamo ad altri, non solo diamo solamente la nostra versione, non sempre
vera e completa, ma tendiamo a dare in modo che gli altri ci diano ragione, che
passino dalla nostra parte. Mentre invece è necessario che ci sia qualcuno che
veda le cose diversamente da come le vediamo noi. Dei testimoni, appunto.
Nei vostri
giudizi non avrete riguardi personali, darete ascolto al piccolo come al
grande; non temerete alcun uomo, poiché il giudizio appartiene a Dio. Dt 1, 17
Se
poi non ascolterà costoro, dillo alla comunità;
Comunità
Il passaggio
che generalmente noi facciamo per primi, l’andarlo a dire a tutti, qui viene
messo alla fine. Non come la prima cosa da fare ma come l’ultima, come la
decisione e la difesa estrema. Talmente estrema che se sono stati fatti i passi
precedenti non dovrebbe mai essere attuata.
e se
non ascolterà neanche la comunità,
È ciò che è
conosciuto come scomunica. Esiste ancora, appunto come atto estremo di difesa
della comunità cristiana. Ma è competenza della guida della chiesa, non nostra.
Noi non possiamo scomunicare nessuno (anche se ahimè lo facciamo spesso).
sia
per te come il pagano e il pubblicano.
Pagano e pubblicano
Cioè sia
considerato fuori della comunità. Ma attenzione: Gesù come tratta i pagani e i
pubblicani?
Gesù disse
ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano
gli altri: “Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro
pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti
ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure
come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di
quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno
alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di
me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza
dell'altro”. Lc 18, 10-14
In
verità io vi dico: tutto quello che legherete sulla terra sarà legato in cielo,
e tutto quello che scioglierete sulla terra sarà sciolto in cielo.
Ma se scioglie
quello che Cristo ha legato? O se si lega quello che Cristo ha sciolto?
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