mercoledì 16 dicembre 2015

Avvento: visione

Nella realtà della sua grandezza e della sua gloria ineffabile nessuno potrà vedere Dio e vivere (cfr. Es 33, 20). Il Padre infatti è inaccessibile. Ma nel suo amore, nella sua bontà e nella sua potenza è giunto fino a concedere a coloro che lo amano il privilegio di poterlo vedere. Ed è proprio questo che annunziavano i profeti, poiché «ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio» (Lc 18, 27). L'uomo infatti con le sue sole forze non può vedere Dio. Ma se Dio lo vuole, nell'abisso della sua volontà, si lascia vedere da chi vuole, quando vuole e come vuole. Dio ha potere su tutti e su ogni cosa. Si rese un tempo accessibile in visione profetica per mezzo del suo Spirito Santo, si lascia vedere ora mediante il suo Figlio, dando l'adozione a figli. Sarà visto, infine, nel regno dei cieli nella pienezza della sua paternità. Lo Spirito Santo infatti prepara gli uomini nel Figlio. Il Figlio li conduce al Padre. Il Padre dona l'incorruttibilità e la vita eterna che derivano dalla visione di Dio per coloro che lo vedono. Come coloro che vedono la luce sono nella luce, e partecipano al suo splendore e ne colgono la chiarezza, così coloro che vedono Dio, sono in Dio e ricevono il suo splendore. Lo splendore di Dio dona la vita: la ricevono coloro che vedono Dio.
sant'Ireneo di Lione, Contro le eresie



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