Il nostro
Signore, vincitore del peccato e della morte, non avendo trovato nessuno libero
dalla colpa, è venuto per la liberazione di tutti. Esulti il santo, perché si
avvicina al premio; gioisca il peccatore, perché gli è offerto il perdono;
riprenda coraggio il pagano, perché è chiamato alla vita. Carissimi, rendiamo
grazie a Dio Padre per mezzo del suo Figlio nello Spirito Santo, perché nella
infinita misericordia, con cui ci ha amati, ha avuto pietà di noi, «e, mentre
eravamo morti per i nostri peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo» (cfr. Ef
2, 5) perché fossimo in lui creatura nuova, nuova opera delle sue mani. Riconosci,
cristiano, la tua dignità e, reso partecipe della natura divina, non voler
tornare all'abiezione di un tempo con una condotta indegna. Ricòrdati chi è il tuo Capo e di quale Corpo sei membro. Ricòrdati
che, strappato al potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce del
Regno di Dio. Ricorda che il prezzo pagato per il tuo riscatto è il sangue di
Cristo.
san
Leone Magno papa, Discorsi
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