Atteso delle genti, non saranno delusi tutti coloro che ti aspettano. Ti
hanno atteso i nostri padri; tutti i giusti, dall'origine del mondo, hanno sperato
in te e non sono stati confusi. Già, allorché fu ricevuta la tua misericordia
nel cuore del tuo tempio, cori gioiosi fecero sentire le loro lodi e cantarono:
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Poi, riconoscendo nell'umiltà
della carne la maestà divina, dissero: «Ecco, è il nostro Dio! Noi l'abbiamo atteso;
egli ci salverà! È lui il Signore; noi l'abbiamo atteso con pazienza,
esulteremo e ci rallegreremo nella sua salvezza!». Mentre altri si affannano a cercare quaggiù la loro felicità
e, senza attendere che si adempia il disegno del Signore, si precipitano per
accaparrare il bottino che loro offre il mondo, l'uomo beato che ha posto la
sua speranza nel Signore e che non ha fissato il suo sguardo sulle vanità e
sulle ingannevoli follie si tiene alla larga dalle loro strade. E parlando a se
stesso, si consola con queste parole: «Mia eredità è il Signore, ha detto la
mia anima: ecco perché io l'aspetterò».
sant’Ilario di Poitiers, Discorso primo
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