Noi annunziamo
che Cristo verrà. Infatti non è unica la sua venuta, ma ve n'è una seconda, la
quale sarà molto più gloriosa della precedente. La prima, infatti, ebbe il
sigillo della sofferenza, l'altra porterà una corona di divina regalità. Si può
affermare che quasi sempre nel nostro Signore Gesù Cristo ogni evento è
duplice. Duplice è la generazione, una da Dio Padre, prima del tempo, e
l'altra, la nascita umana, da una vergine nella pienezza dei tempi. Due sono
anche le sue discese nella storia. Una prima volta è venuto in modo oscuro e
silenzioso, come la pioggia sul vello. Una seconda volta verrà nel futuro in
splendore e chiarezza davanti agli occhi di tutti. Nella sua prima venuta fu
avvolto in fasce e posto in una stalla, nella seconda si vestirà di luce come
di un manto. Nella prima accettò la croce senza rifiutare il disonore,
nell'altra avanzerà scortato dalle schiere degli angeli e sarà pieno di gloria.
Perciò non limitiamoci a meditare solo la prima venuta, ma viviamo in attesa
della seconda.
san
Cirillo di Gerusalemme, Catechesi 15
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