Gv 20, 19-31
Il vangelo di
domenica 7 aprile (puff… puff… sto invecchiando, perdo colpi) contiene
un’affermazione molto interessante, suscitata dalla presa di posizione di
Tommaso: ‘se non vedo non credo’.
Gesù …disse a Tommaso: «Metti qui il
tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e
non essere incredulo, ma credente!».
Dichiarazione strabiliante, se valutata con l’ottica che vede il credente come uno che
‘crede’ in qualcosa che non è dimostrabile, visibile o verificabile: il
credente è uno che non vede, se vedesse non sarebbe più credente.
Invece Gesù dice
esattamente il contrario: il credente è colui che ha potuto toccare, vedere,
sperimentare. Solo così può definirsi credente. Da Gesù in poi la
definizione di credente si è completamente ribaltata, anche se ahimè ancora
molti cristiani, che pure a Gesù fanno riferimento, intendono la propria fede
come un qualcosa di esclusivamente irrazionale, emotivo, fondamentalmente
immotivato: credo senza capire.
L'incredulità di san Tommaso - Caravaggio |
Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e
mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli
che non hanno visto e hanno creduto!».
Beato davvero chi
riesce a credere senza vedere. Non so come faccia. Io ho bisogno
di verificare, di capire e per quanto possibile vedere con i miei occhi. Ho bisogno
di verificare l’attendibilità dei vangeli. Ho bisogno delle ricerche storiche,
archeologiche e letterarie. Ho bisogno di qualcuno che ne sappia più di me, che
abbia visto e toccato e che mi aiuti a capire senza sbagliare.
Gesù, in presenza dei suoi
discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro.
Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di
Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Un libro scritto da
un testimone oculare, che riferisce di testimoni oculari e che è lì a
disposizione per essere verificato, criticato, approfondito, messo in
discussione. E dopo tutte queste verifiche rimane in piedi, ulteriormente verificabile da chiunque voglia prendersi la briga di farlo.
Vero.
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