venerdì 29 marzo 2013

Pasqua


Molte cose sono state predette dai profeti riguardanti il mistero della Pasqua, che è Cristo.
Egli è colui che coprì di confusione la morte e gettò nel pianto il diavolo, come Mosè il faraone.
Egli è colui che percosse l'iniquità e l'ingiustizia, come Mosè condannò alla sterilità l'Egitto.
Egli è colui che ci trasse dalla schiavitù alla libertà, dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita, dalla tirannia al regno eterno.
Egli è colui che prese su di sé le sofferenze di tutti.
Egli è colui che fu ucciso in Abele, e in Isacco fu legato ai piedi.
Andò pellegrinando in Giacobbe, e in Giuseppe fu venduto.
Fu esposto sulle acque in Mosè, e nell'agnello fu sgozzato.
Fu perseguitato in Davide e nei profeti fu disonorato.
Egli è colui che si incarnò nella Vergine, fu appeso alla croce, fu sepolto nella terra e, risorgendo dai morti, salì alle altezze dei cieli.
Egli è l'agnello che non apre bocca, egli è l'agnello ucciso, egli è nato da Maria, agnella senza macchia.
Egli fu preso dal gregge, condotto all'uccisione, immolato verso sera, sepolto nella notte.
Sulla croce non gli fu spezzato osso e sotto terra non fu soggetto alla decomposizione.
Egli risuscitò dai morti e fece risorgere l'umanità dal profondo del sepolcro.

Melitone di Sardi, «Omelia sulla Pasqua»


Buona Pasqua a tutti!
 

Nessun commento:

Posta un commento