sabato 27 agosto 2011

money


Quando si parla di soldi si finisce sempre per litigare. La polemica di questi giorni ne è l'ennesimo esempio. E poi prendersela con il Vaticano fa sempre figo, anche nei nostri stessi ambienti. Ovviamente alla Chiesa Cattolica (di cui il Vaticano è solo una parte e di cui fanno parte ricevendone i servizi e i sacramenti anche molti di quelli che la contestano) fa sempre bene essere criticata, se le osservazioni, sia esterne che interne, hanno lo scopo di ancorarla alla sua identità fondamentale: incontrare e far incontrare Gesù Cristo e comunicare, capire e mettere in pratica il suo Vangelo.
Tutto questo la Chiesa Cattolica lo deve fare dentro il mondo, in cui vive e opera e in cui vivono e operano gli uomini e le donne a cui si rivolge. Deve fare così perché così ha fatto Gesù e così Gesù le ha chiesto di fare. 
E quando le critiche hanno lo scopo di estromettere la Chiesa e la sua azione dal mondo e relegarla da qualche altra parte in modo che non disturbi, allora il legame con il mondo va ribadito, anche a costo di ‘contaminarsi’ con questioni economiche e amministrative, che del mondo fanno parte, come sappiamo bene tutti. In ogni caso comunque le critiche devono essere documentate, non basta cavalcare le antipatie e i luoghi comuni e ripetere a pappagallo le battute sentite al bar. 
Ho provato a cercare un po' in giro e ho trovato un testo che può essere utile. 


un grazie sentito a Umberto Folena per il grande lavoro che sta facendo.

2 commenti:

  1. Invito a leggere anche questo commento in merito.
    Purtroppo viene tremendamente sottovalutata l'azione sociale della Chiesa, ovvero quello che la Chiesa fa per la società.
    Sottovalutandone gli effetti positivi....

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